Philadelphia , i 14 chili persi da Tom Hanks e la scena di sesso tagliata tra lui e Banderas: ecco i 13 segreti del film (« Philadelphia », les 14 kilos perdus par Tom Hanks et la scène de sexe coupée entre lui et Banderas : voici les 13 secrets du film)

 

Corriere della Sera / SPETTACOLI

«Phi­la­del­phia», i 14 chili persi da Tom Hanks e la scena di sesso tagliata tra lui e Ban­de­ras: ecco i 13 segreti del film
Il 14 dicembre 1993 la pre­mière del film di Jona­than Demme che mette d’accordo pub­blico e cri­tica. Due Oscar e grandi incassi al botteghino

di Fran­cesco Tor­tora
14 dicembre 2019

Il film
Il 14 dicembre del 1993 è orga­niz­zata a Cen­tury City, in Cali­for­nia, la pre­mière di “Phi­la­del­phia”, pel­li­cola di Jona­than Demme con Tom Hanks e  . Il pro­ta­go­nista è Andy Beckett (Hanks), gio­vane e brillante avvo­cato gay di Phi­la­del­phia che un giorno, dopo aver sco­perto di essere malato di Aids, è licen­ziato in tronco. I suoi super­iori gli contes­tano l’inadempienza pro­fes­sio­nale, in realtà l’hanno man­dato via per­ché è sie­ro­po­si­tivo. Nonos­tante le dif­fi­coltà psi­co­lo­giche e fisiche, Andy non si arrende, si rivolge all’avvocato Joe Mil­ler (Den­zel Washing­ton) dis­posto a far rico­nos­cere i suoi diritti in tri­bu­nale e dopo una dura bat­ta­glia legale vince la causa, pochi giorni prima di morire. “Phi­la­del­phia” è la prima grande pro­du­zione hol­ly­woo­diana che tratta il tema dell’Aids.
Quando il film uscì l’epidemia aveva rag­giunto il culmine negli Usa e per­sis­te­vano molti pre­giu­dizi sulle per­sone sie­ro­po­si­tive. La pel­li­cola prende di mira pro­prio questi pre­giu­dizi, invita lo spet­ta­tore a riflet­tere e alla fine si rivela estre­ma­mente corag­giosa. Il film mette d’accordo cri­tica e pub­blico. Costato 26 milioni di dol­lari, ne gua­da­gna 206 e conquista due Oscar: “Miglior attore pro­ta­go­nista” per Tom Hanks e “Migliore colonna sonora” a “Streets of Phi­la­del­phia”, hit di Bruce Spring­steen.
A 26 anni dal lan­cio, ecco 13 cose che forse non sapete

L’incredibile dieta di Hanks
Il film è stato girato in sequenza cro­no­lo­gica per per­met­tere a Tom Hanks di dima­grire e di per­dere ben 14 kg in modo da appa­rire molto sciu­pato nelle scene finali in tribunale.

Cioc­co­lato per Den­zel Washing­ton
A Den­zel Washing­ton è stato chiesto l’opposto, met­tere su qualche chilo. L’attore era solito man­giare sul set bar­rette di cioc­co­lato facendo inner­vo­sire Hanks, cos­tretto invece a una dieta ferrea.

Scene in tri­bu­nale
Diverse scene del film sono state girate nel tri­bu­nale di Phi­la­del­phia. Alla pro­du­zione è stato concesso la pos­si­bi­lità di fil­marle in una vera aula dell’edificio.

Le uni­formi mili­tari e la pro­messa di Clin­ton
Alla festa in cos­tume, Andy (Hanks) e il suo com­pa­gno Miguel (Anto­nio Ban­de­ras) indos­sano uni­formi mili­tari sta­tu­ni­tensi. E’ un chiaro rife­ri­mento all’impegno di Bill Clin­ton che nella cam­pa­gna elet­to­rale per le ele­zioni pre­si­den­ziali del 1992 aveva pro­messo di abo­lire la legge che proi­biva a gay e les­biche di pres­tare ser­vi­zio nelle forze armate sta­tu­ni­tensi. Tut­ta­via Bill Clin­ton, una volta diven­tato capo di Stato, approvò una norma di com­pro­messo ribat­tez­zata “Don’t Ask, Don’t Tell”( Non chie­dere, non dire) che consen­tiva alle per­sone gay e les­biche di pres­tare ser­vi­zio fin­tanto che non aves­sero confes­sato a nes­suno il loro orien­ta­mento ses­suale. Questa legge è rimasta in vigore fino a set­tembre 2011.

Le scene intime tagliate
Alcune scene che mos­tra­vano una rela­zione più intima tra Andy (Hanks) e Miguel (Ban­de­ras) sono state tagliate nel mon­tag­gio finale.

L’ipocrisia dei pro­dut­tori
I pro­dut­tori hanno chiesto al regista di non scrit­tu­rare l’attore Ron Vaw­ter per­ché sie­ro­po­si­tivo. Jona­than Demme si è ribel­lato sot­to­li­neando l’ipocrisia di questa scelta di fronte al mes­sag­gio che il film intende tras­met­tere. Alla fine il regista è rius­cito a far scrit­tu­rare l’attore che è morto l’anno suc­ces­sivo all’età di 45 anni.

Ispi­ra­zione
Il film s’ispira alla sto­ria vera dell’avvocato di New York Geof­frey Bower, morto di Aids nel 1987 che denun­ciò “Baker & McKen­zie” lo stu­dio per cui lavo­rava e che lo aveva licen­ziato a causa della sua malat­tia. Come il per­so­nag­gio di Andy Beckett inter­pre­tato da Tom Hanks, anche l’avvocato Bowers sof­friva di lesioni visi­bili cau­sate dal sar­coma di Kaposi. Il caso si risolse dopo sei anni.

La pre­ghiera esau­dita di Den­zel Washing­ton
L’avvocato Joe Mil­ler, inter­pre­tato da Den­zel Washing­ton, afferma in una scena di pre­gare affin­ché la squa­dra di base­ball dei Phi­la­del­phia Phil­lies vinca il “pen­nant” (il gagliar­detto) ovvero il titolo della ris­pet­tiva lega. L’anno in cui è stato rilas­ciato il film, i Phil­lies sono rius­citi nell’impresa.

Il rifiuto di Daniel Day-Lewis
Prima di chia­mare Tom Hanks, il regista ha preso in consi­de­ra­zione per il ruolo dell’avvocato Andy Beckett diverse star di Hol­ly­wood tra cui Daniel Day-Lewis che ha rifiu­tato la parte per girare “Nel nome del padre”. Altri cele­bri attori consi­de­rati per il ruolo sono stati Michael Kea­ton, William Bald­win, Tim Rob­bins e Andy Garcia.

Dieci anni in ritardo sul tema
Molti atti­visti per la causa gay hanno rico­nos­ciuto come questo film sia stata la prima pel­li­cola impor­tante ad affron­tare il dramma dell’Aids e abbia messo in dis­cus­sione molti pre­giu­dizi esis­tenti al tempo sulle per­sone affette da Hiv. Nonos­tante gli elogi, tanti hanno cri­ti­cato Hol­ly­wood per­ché ha impie­gato oltre un decen­nio per affron­tare il tema.

Un cast da Oscar
Il cast del film com­prende sei vin­ci­tori dell’Oscar: Tom Hanks, Den­zel Washing­ton, Jason Robards, Mary Steen­bur­gen, Joanne Wood­ward e Ken­neth Utt.

La can­zone di Spring­steen boc­ciata
Il regista Jona­than Demme ha chiesto a Bruce Spring­steen di rea­liz­zare la can­zone prin­ci­pale del film. La prima hit offerta dalla popo­lare rocks­tar è stata “Tun­nel of Love”, ma la can­zone è stata boc­ciata da Demme per­ché giu­di­cata troppo otti­mista e alle­gra. Suc­ces­si­va­mente Spring­steen ha pre­sen­tato “Streets of Phi­la­del­phia” e il regista ha ammesso che era più consona alle atmos­fere del film.

I fil­mati ama­to­riali con Hanks bam­bino
I fil­mati ama­to­riali che si vedono nella scena finale e che mos­trano Andy da bam­bino sono video girati dai geni­tori di Tom Hanks durante la sua infan­zia.
[…]


tra­duc­tion :
« Phi­la­del­phia », les 14 kilos per­dus par Tom Hanks et la scène de sexe cou­pée entre lui et Ban­de­ras : voici les 13 secrets du film
Le 14 décembre 1993, la pre­mière du film de Jona­than Demme a mis de l’accord public et cri­tique. Deux Oscars et de grandes recettes au box-office

par Fran­cesco Tor­tora
14 décembre 2019

Le film
Le 14 décembre 1993 est orga­ni­sée à Cen­tury City, en Cali­for­nie, la pre­mière de “Phi­la­del­phia”, film de Jona­than Demme, avec Tom Hanks et Den­zel Washing­ton. Le héros est Andy Beckett (Hanks), jeune et brillant avo­cat gay de Phi­la­del­phie qui, un jour, après avoir décou­vert qu’il est malade du sida, est bru­ta­le­ment licen­cié. Ses supé­rieurs lui reprochent des man­que­ments pro­fes­sion­nel, mais en fait ils l’ont ren­voyé parce qu’il est séro­po­si­tif. Mal­gré les dif­fi­cul­tés psy­cho­lo­giques et phy­siques, Andy ne se rend pas ; il s’adresse à l’avocat Joe Mil­ler (Den­zel Washing­ton) dis­posé à faire recon­naître ses droits au tri­bu­nal et après une dure bataille juri­dique il gagne sa cause, quelques jours avant de mou­rir
“Phi­la­del­phie” est la pre­mière grande pro­duc­tion hol­ly­woo­dienne trai­tant du thème du sida. Lorsque le film est sorti de l’épidémie avait atteint son apo­gée aux Etats-Unis et de nom­breux pré­ju­gés sur les per­sonnes séro­po­si­tives per­sis­taient. Le film vise pré­ci­sé­ment ces pré­ju­gés, invite le spec­ta­teur à réflé­chir et se révèle à la fin extrê­me­ment cou­ra­geux. Le film met d’accord la cri­tique et le public. Il a coûté 26 mil­lions de dol­lars, en a rem­porté 206 et gagne deux Oscars : “Meilleur acteur prin­ci­pal” pour Tom Hanks et “Meilleure bande sonore” pour “Rues de Phi­la­del­phie”, hit de Bruce Springsteen.

26 ans après le lan­ce­ment, voici 13 choses à son sujet que vous ne savez peut-être pas :

L’incroyable régime de Hanks
Le film a été tourné en séquence chro­no­lo­gique pour per­mettre à Tom Hanks de perdre du poids et de perdre 14 kg afin de paraître très dimi­nué dans les scènes finales au tribunal.

Cho­co­lat pour Den­zel Washing­ton
Den­zel Washing­ton s’est vu deman­der le contraire, prendre quelques kilos. L’acteur avait ainsi l’habitude de man­ger sur le pla­teau des barres cho­co­la­tées ren­dant Hanks ner­veux, lui condamné à un régime strict.

Scènes au tri­bu­nal
Plu­sieurs scènes du film ont été fil­mées au tri­bu­nal de Phi­la­del­phie. La pro­duc­tion a eu la pos­si­bi­lité de les fil­mer dans une vraie salle de tri­bu­nal du bâtiment.

Les uni­formes mili­taires et la pro­messe de Clin­ton
À la fête cos­tu­mée, Andy (Hanks) et son com­pa­gnon Miguel (Anto­nio Ban­de­ras) portent des uni­formes mili­taires états-uniens. C’est une réfé­rence claire à l’engagement de Bill Clin­ton qui, dans la cam­pagne élec­to­rale pour les élec­tions pré­si­den­tielles de 1992, avait pro­mis d’abolir la loi inter­di­sant aux gays et aux les­biennes de ser­vir dans les forces armées amé­ri­caines. Cepen­dant Bill Clin­ton, une fois devenu chef d’État, a approuvé une règle de com­pro­mis rebap­ti­sée “Don’t ask, Don’t Tell”( Ne demande pas, ne dis pas) qu’il per­met­tait aux per­sonnes gays et les­biennes de ser­vir jusqu’à ce qu’elles avouent leur orien­ta­tion sexuelle. Cette loi est res­tée en vigueur jusqu’en sep­tembre 2011.

Les scènes intimes cou­pées
Cer­taines scènes mon­trant une rela­tion plus intime entre Andy (Hanks) et Miguel (Ban­de­ras) ont été cou­pées dans le mon­tage final.

L’hypocrisie des pro­duc­teurs
Les pro­duc­teurs ont demandé au réa­li­sa­teur de ne pas enga­ger l’acteur Ron Vaw­ter parce qu’il était séro­po­si­tif. Jona­than Demme s’est rebellé en sou­li­gnant l’hypocrisie de ce choix face au mes­sage que le film enten­dait trans­mettre. Fina­le­ment, le réa­li­sa­teur a réussi à faire signer l’acteur qui est mort l’année qui a suivi l’âge de 45 ans.

Ins­pi­ra­tion
Le film s’inspire de la véri­table his­toire de l’avocat de New York Geof­frey Bower, mort du sida en 1987, qui dénonça “Baker & McKen­zie” le cabi­net pour lequel il tra­vaillait et qui l’avait licen­cié à cause de sa mala­die. Comme le per­son­nage d’Andy Beckett joué par Tom Hanks, l’avocat Bowers souf­frait éga­le­ment de lésions visibles cau­sées par le sar­come de Kaposi. L’affaire a été réso­lue après six ans.

La prière exau­cée de Den­zel Washing­ton
L’avocat Joe Mil­ler, joué par Den­zel Washing­ton, affirme dans une scène prier pour que l’équipe de base­ball de Phi­la­del­phie, les Phil­lies, gagne le “pen­nant” (la récom­pense) ou le titre de la ligue.
L’année de la sor­tie du film, les Phil­lies ont réussi.

Le refus de Daniel Day-Lewis
Avant d’appeler Tom Hanks, le réa­li­sa­teur a envi­sagé pour le rôle de l’avocat Andy Beckett plu­sieurs stars hol­ly­woo­diennes dont Daniel Day-Lewis qui a refusé le rôle pour tour­ner “Au nom du père”. D’autres acteurs célèbres envi­sa­gés pour le rôle étaient Michael Kea­ton, William Bald­win, Tim Rob­bins et Andy Garcia.

Dix ans en retard sur le thème
De nom­breux mili­tants pour la cause gay ont reconnu que ce film a été le pre­mier film impor­tant à affron­ter le drame du sida et a remis en ques­tion de nom­breux pré­ju­gés qui exis­taient à l’époque sur les per­sonnes infec­tées par le VIH. Mal­gré les éloges, beau­coup ont cri­ti­qué Hol­ly­wood parce qu’il a fallu plus d’une décen­nie pour abor­der le sujet.

Un cas­ting d’Oscar
Le cas­ting du film com­prend six oscars : Tom Hanks, Den­zel Washing­ton, Jason Robards, Mary Steen­bur­gen, Joanne Wood­ward et Ken­neth Utt.

La chan­son de Spring­steen reje­tée
Le réa­li­sa­teur Jona­than Demme a demandé à Bruce Spring­steen de réa­li­ser la chan­son prin­ci­pale du film. Le pre­mier tube offert par la célèbre rocks­tar était “Tun­nel of Love”, mais la chan­son a été reca­lée par Demme parce que jugée trop opti­miste et joyeuse. Plus tard, Spring­steen a pré­senté “Streets of Phi­la­del­phia” et le réa­li­sa­teur a admis qu’elle était plus conforme à l’atmosphère du film.

Les films ama­teurs avec Hanks bébé
Les films ama­teurs que vous voyez dans la scène finale et qui montrent Andy étant enfant sont des vidéos tour­nées par les parents de Tom Hanks dans son enfance.
[…]
fre­de­ric grolleau

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